Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
TOLLETTO.
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TOLLETTO.
Definiz: V. A. Verbale da Torre; Tolto, Rapito. Nè si usa tal voce, che coll'aggiunto di MAL. Lat. male partum, latrocinium, furtum. Gr. φωρίον, κλέμμα, φῶρον.
Esempio: Albert. cap. 6. Non aspettare, che li tuo' figliuoli, od altri per te facciano limosine, o rendano lo mal tolletto.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. Allora sono le ricchezze accattate con peccato, quando sono accattate per usura, o per furto, o per rapina, o per mal tolletto, o per altri mali modi.
Esempio: Dant. Par. 5. Di mal tolletto vuoi far buon lavoro.
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 21. 1.Figli, nepoti, e frati, Rendete il mal tolletto.
Esempio: E Fr. Iac. T. altrove: Se l'un fa suoi sottratti, Che nullo se n'addía, Tutta moneta ria Lascia nel suo sacchetto; La buona in mal tolletto Se ne rapisce amore.